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Nel cuore di Lipari, Villa Santa Lucia è una dimora settecentesca circondata da un vasto giardino, dove un tempo si estendeva la necropoli della città greca e romana. È stata sede di una loggia massonica e residenza – tra gli altri – dell'insigne giurista Emanuele Carnevale e della pittrice Aurora Varvaro. Gli attuali proprietari hanno deciso di aprire al pubblico alcuni degli spazi e delle collezioni della casa.

La casa

Villa Santa Lucia è stata costruita nel 1714 inglobando una cappella seicentesca, ancora oggi visibile. Il piano terra era diviso tra la cantina e numerosi magazzini, mentre ai piani superiori risiede da più di dieci generazioni la famiglia dei proprietari. Alla fine del XIX secolo la villa ha subìto alcune trasformazioni: le antiche decorazioni che ornavano i tetti a volta sono state sostituite da nuovi motivi, perlopiù medaglioni e fantasie floreali, alcuni dei quali – come il volo di anatre nella "Stanza a mezzogiorno e ponente" e i simboli massonici del "Camerino a ponente e tramontana" – sono purtroppo andati perduti dopo il terremoto del 1978; anche gli originari pavimenti maiolicati hanno lasciato il posto a una pavimentazione a "cementine". Durante la seconda metà del Settecento la villa ha ospitato la prima loggia massonica sorta a Lipari. Tra la fine del XIX e la prima metà del XX secolo vi ha abitato Emanuele Carnevale, sindaco di Lipari e fondatore della Terza scuola di diritto penale, del quale si conservano la biblioteca e le numerose pubblicazioni giuridiche; poi la nipote Erina De Pasquale, appassionata di archeologia e di pittura; e ancora il figlio di quest'ultima Beppe Lo Cascio, architetto e collezionista di maioliche, con la moglie Aurora Varvaro, pittrice e "figlia d'arte" degli zii Giovanni Varvaro e Vittorio Corona, esponenti del futurismo siciliano.

Il giardino

Del grande vigneto che un tempo sorgeva attorno alla casa, alla fine dell'Ottocento una parte è stata ceduta dalla famiglia ai Padri Cappuccini per erigere l'odierna chiesa di Santa Lucia, un'altra espropriata nella seconda metà del '900 per realizzare le scuole secondarie e la strada adiacente. Nonostante ciò, il giardino di Villa Santa Lucia è ancora il più vasto spazio verde del centro urbano di Lipari, che accoglie oltre 250 diverse specie fruttifere e ornamentali – tra le quali rare succulente – e un orto generoso.

Spazio culturale

Jazz manouche concert summer 2020

Book launch summer 2020

Art exhibition Renata Conti summer 2020

Winery launch party summer 2020

Dal 2019 Villa Santa Lucia apre i propri spazi a mostre d’arte, concerti, conferenze, presentazioni di libri, residenze d’artista e altri eventi culturali, organizzati anche in collaborazione con l’associazione Amaneï di Salina. Nel 2023 è stato inoltre inaugurato il “Piccolo museo delle maioliche eoliane”, una ricca collezione di piastrelle maiolicate ospitata in una parte del piano terra che si può visitare su appuntamento.

Ospitalità

Nel piano terra della villa e nel giardino annesso, i due monolocali “La quiete” e “La marocchina” offrono agli ospiti singoli o in coppia una confortevole sistemazione immersa nel verde, raggiungibile a piedi in pochi minuti dal porto e dalla via principale del paese. Entrambi sono dotati di cucina, bagno privato, frigo, macchina del caffè e connessione wi-fi, ma non della TV, che per un atto di resistenza umana è stata da tempo bandita dal perimetro di Villa Santa Lucia.

Home restaurant

Tre sere a settimana è possibile cenare a Villa Santa Lucia secondo la formula "home restaurant", godendo dei suggestivi spazi dell'antica cantina e immersi nella tranquillità del giardino: pasta fatta in casa, ortaggi, verdure e frutta dall'orto, pescato locale, prodotti a chilometro zero, seguendo le ricette tradizionali di famiglia rivisitate in chiave moderna, il tutto accompagnato da un'attenta selezione di vini eoliani e siciliani. Indispensabile la prenotazione. Su richiesta inoltre si organizzano cooking class per piccoli gruppi o individuali, in italiano, inglese, spagnolo e francese.